Posted by : Yamine Hamza lunedì 29 aprile 2013






L'esplorazioni geografiche, le cui origini sono abbastanza remote, hanno radici di ordine economico-commerciale, politico, militare o, semplicemente, di pura conoscenza scientifica. Ebbero inizio con l'esplorazione del Mediterraneo e delle adiacenze, che risale al 1° millenio a.C. Fra i primi navigatori, oltre i Fenici e i Greci, che fondarono colonie dovunque sulle coste coste del Mediterraneo, ricordiamo Alessandro Magno che,con la sua fortunata spedizione militare, fece conoscere al mondo occidentale il vasto territorio asiatico dalla Mesopotamia all'India  . La sempre crescente potenza romana permise, con le sue conquiste militari, di scoprire e conoscere gran parte dell'Europa continentale, l'Africa settentrionale, l'Arabia e l'Armenia. Nel Medioevo (VIII sec.) gli arabi si spinsero nell'Asia centrale, nella Cina e nell'India. Successivamente, nel X secolo, i Normanni scoprirono la Groenlandia e toccarono le coste del continente americano. Frattanto le repubbliche marinare, le crociate e i pellegrinaggi in Terrasanta diedero un valido contributo oltre che un efficace impulso alle conoscenze geografiche del mondo occidentale. Nel XII secolo mercanti e missionari iniziarono una fase di grandi esploraioni e avventurosi viaggi oceanici. Marco Polo fra il 1271 e il 1295 viaggiò attraverso tutta l'Asia, i fratelli genovesi Guido e Ugolino Vivaldi scoprirono le Azzorre, le Canarie, Madera ed esplorarono le coste occidentali dell'Africa. Bartolomeo Diaz nel 1487 raggiunse il Capo di Buona Speranza; Cristoforo Colombo nel 1492 esplorò inconsciamente il continente americano segnando per molti storici la vera fine del Medioevo e l'inizio di una nuova era; Vasco da Gama nel 1498 raggiunse l'india per via marittima; Amerigo Vespucci esplorò le coste atlantiche americane e fù il primo a certificare la scoperta di un nuovo continente infatti il nome è "America" è un omaggio alla sua scoperta. All'inizio del XVI secolo Ferdinando Magellano promosse la prima circumnavigazione del globo (1519-22). Nel corso del XVII-XIX secolo vennero esplorazti anche l'Australia e l'interno del continente africanio (H. M. Stanley, D. Livingstone, A. Cecchi, V. Bottego, ecc.). Dopo l'esplorazione dell'Oceano Pacifico per opera di James Cook, iniziò una serie di esplorazioni scientifiche vere e proprie che culminarono nella conquista del Polo Nord per opera di Robert Edwin Peary (1909), e del Polo Sud, per merito di Roald Amundsen e Robert scott (1911-12). L'esplorazioni degli ultimi anni, oltre alle conquista delle più alte cime montuose e degli abissi oceanici, si è orientata verso la scoperta dello spazio.

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